Significazione critica dell’opera “Ghibli” di Paola Gentile
La viva figurazione ritrattistica, calda e fiabesca della Gentile, non è mero realismo, il movimento pittorico liricamente eccede i confini dei contorni e la figura è aperta dalla partecipazione emotiva ad una sensibilità estesa ed animistica. Il ghibli all’artista è la plurisemia di orizzonte, di meridione, di vento e di preghiera di rito, di travalicamento di sé: è la forza elementare che gesta e che spegne gli aspetti, membra potenti che segnano le parvenze dell’essere. Il taguelmust è schermo al vento e sua restanza del passaggio, sua spoglia, vento stesso, perché per vincere il vento, per saperlo, l’uomo si apre a suo complemento.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti