Premio Arte 2018

Arte 2018 – “Il cigno” di Dalila Bencivenga

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il cigno” di Dalila Bencivenga La pittura emotiva e cromatica della Bencivenga è itinerario alchemico, nel divenire dualistico di tenebra e di luce, di materia e di spirito. Dalla dimensione materica e informale della nigredo, del caos primigenio dell’inconscio, che è possibilità infinita, domanda e ironia in rovesciamento del precostituito, nasce l’albedo nel simbolismo archetipico del bianco cigno. Dall’ombra è la resurrezione, la nuova visione, [...]

Di |2018-11-01T10:13:27+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Scie” di Claudio Limiti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Scie” di Claudio Limiti Le sinestesie liquide e tattili della fotografia del Limiti sospingono, dalle sospensioni extratemporali dell’ontogenesi, nell’imbibizione al grembo materno, sino all’immemoriale collettivo delle fasi cosmiche dell’aggregazione dell’energia in materia. La domanda di sé, di un essere in fieri, è in ogni singolo istante accorsa da una risposta di rispecchiamento: le modulazioni materne del tono muscolare arrivano in carezze, in onde di [...]

Di |2018-11-01T10:09:36+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “L’inchino della Luna” di Catia Lelli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “L’inchino della Luna” di Catia Lelli L’atmosfera di sospensione degli oli notturni della Lelli sussurra della condizione lunare dell’uomo, speculum mundi, una dimensione riflessa, nembosa, umbratile, seconda, specchiata, che declina il divenire e inclina ad essere: che s’inchina alla luce prima e solare del suo significato in dio, unione di soggetto e oggetto, che fuga i dualismi e le ombre. La mimesi dell’uomo è [...]

Di |2018-11-01T10:08:01+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Donna” di Carlo Damaggio

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Donna” di Carlo Damaggio Il frammento fotografico della Nairobi anni 90 del Damaggio rispecchia la coercizione dello stato identitario ad una successione di istanti, d’io successivi psicologicamente ed emotivamente estranei fra loro e privati della continuità della memoria. Se la cornice di aspettativa sociale è debole, l’assenza di riferimento ingenera incapacità di dialogo e d’equilibrio nella destrutturazione dell’identità: non c’è progetto, non c’è desiderio; [...]

Di |2018-11-01T10:05:51+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Con i colori di un sogno” di Bruno Roberto Greco

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Con i colori di un sogno” di Bruno Roberto Greco L’arsa pennellata onirica del Greco fonde l’infinitesimale e l’infinito. L’ordine rituale della finitudine e della disillusione presentifica ogni assenza, alla sinestesia dei sensi nella memoria, lontano dalla coscienza del mezzogiorno, alla rêverie delle ombre lunghe della sera, quando più viva punge la nostalgia. Qualora l’uomo pacificamente accetti la sua dimensione di orizzontalità terrena, lì, [...]

Di |2018-11-01T10:03:04+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Donna” di Alberto Mesiano

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Donna” di Alberto Mesiano La figurazione lignea del Mesiano è monito alla degenerata visione culturale e sociale di omologazione dell’identità al mero ruolo di maschera. La tendenza identitaria schizoparanoide antecede il giudizio di attribuzione al giudizio di esistenza, così l’uomo vive la differenza della donna, non nella sua continuità di soggetto, ma come oggetto, diviso fra seno buono e seno cattivo. Su questo schermo [...]

Di |2018-11-01T10:00:18+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Mare di Marzo” di Stefania Fienili

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Mare di Marzo” di Stefania Fienili Il cromatismo sfumato della Fienili è connubio di forma ed emozione, poiché la forma non è arresto all’artista, non è mai rinuncia del libero divenire dell’essere, al moto del sentimento. La forma della coscienza è un viaggio nocchiere, dalla forma arenata e delusa dalle concrezioni sociali di un significato prigione, alla salpante figurazione, illusa di conquistare tutto il [...]

Di |2018-11-01T09:57:39+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Immerso, tra la Terra e il Cielo” di Rosa Marasco

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Immerso, tra la Terra e il Cielo” di Rosa Marasco I volumi pittorici della Marasco stagliano la netta presenza della figura materica, definita, ponderata. Eppure lo status quo della realtà materiale artisticamente si trasfigura, liberata dal peso corporeo nell’idealizzazione dell’estasi. La terra del corpo è innalzata allo spirito aereo, alla luce del cielo, per mezzo dell’elemento acqueo, muto alveo di morte e di rinascita. [...]

Di |2018-11-01T09:51:36+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Metaphysical Necessities” di Matteo Bona

Critica in semiotica estetica dell’Opera  Il minimalismo astratto della grafica del Bona tende ad un’arborea bellezza di foglie-segni, attraverso il movimento ritmico che attinge al caos per l’ordine della coscienza. È un effetto della pratica alfabetica la ricerca delle cose nella loro forma universale, soprasensibile e metafisica: l’oggettività della visione. Il soggetto universale è anestetico, estraneo al senso e schiacciato sulla bidimensionalità dell’informazione del significato, pubblico, logico, convenuto. È [...]

Di |2018-11-01T09:47:09+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|

Arte 2018 – “Declinando l’arancio” di Emanuela de Franceschi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Declinando l’arancio” di Emanuela de Franceschi Le dinamiche frammentazioni figurali della de Franceschi sono espressione dell’archetipica lacerazione umana con l’origine, che il mito dei frammenti dello specchio di Dioniso racconta. Il Dioniso fanciullo si specchia e resta abbagliato, lo specchio va in frantumi, eppure ogni frammento dello specchio nella sua parzialità rimanda all’unità della visione originaria, forma la verità da un particolare punto di [...]

Di |2018-11-01T09:43:20+01:001 Novembre 2018|Premio Arte 2018|
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