Nel bosco

Respira il bosco rasentando il cielo.
In mezzo un albero che nessuno vede,
che potrebbe anche non esistere.
Ma è proprio la consapevolezza di esistere
che lo fa brillare di resine.
Tra la scorza le strade contorte che ha percorso.
Lui conosce il terreno dove è immerso
che lo ingemma sino alle labbra dei rami.
Al mattino gli basta la visita
dello scricciolo che gli saltella addosso
e a sera il lampeggiare degli occhi del gufo reale
che lo protegge dalle serpi.
Ha tante foglie da scrivere,
per affidarle a un vento caldo
che sfiora le tempie degli uomini.

Filippo Passeo


Critica in semiotica estetica della Poesia “Nel bosco” di Filippo Passeo

Simbolica, la parola del Passeo dipinge il passaggio dall’essere, nella continuità inconscia al tutto, all’esistere della coscienza. È viaggio di nascita nel dolore alla luce, attraverso il fluido sacrificio, dal tempo circolare trasmutato in oro di conoscenza. Fra lo scricciolo, che incarna il rituale sacrificale solare nel solstizio d’inverno, per la rinascita della luce nel mondo e il gufo, sacro alle arti, custode dell’oltremondo, sguardo oltre le apparenze e coscienza delle ombre, il poeta affida al vento di verità le parole.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti