Critica in semiotica estetica dell’Opera “L’origine” di Claudio Limiti

Le sonorità lucenti del Limiti sono l’archetipo concentrico pulsante della nascita dell’uomo, che contiene in sé la memoria immemoriale della nascita del cosmo. Da questa ecografia dei primordi è il principio della dialettica, che scinde gli opposti da una primaria indistinzione, così la luce diviene il desiderio dell’ombra e l’ombra della luce, fra visibile e invisibile, motore del tempo e del divenire.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti