Critica in semiotica estetica dell’Opera “La pianista” di Giacomo Minella

In musica, i colori del Minella sono al grembo della più impalpabile delle arti, che rifonde la donna alla volta notturna. L’eternità, fluida, si riversa nell’istante di vita e apre in un fiore la cauda pavonis. È il vortice di vertigine iridata della sapienza dello sguardo, che immilla la primavera dei punti di vista, a cogliere infiniti i viaggi di conoscenza, nella saggezza fremente, che attinge al senso universale delle cose.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti