Critica in semiotica estetica dell’Opera “Fantasia interiore” di Maria Giacoma Vancheri

Le associazioni libere, fra coscienza e inconscio, della Vancheri rappresentano l’Io e la funzione equilibratrice di  regolazione dell’omeòstasi narcisistica, lungo l’asse neumanniano Io-Sé. L’isola solare dell’io cerca il contatto tramontante con la sua origine marina nel Sé, per una comunicazione con il sostrato inconscio e per l’individuazione. L’artista rompe il circolo vizioso dell’autoalienazione e apre il dialogo della Persona con l’Ombra, altrimenti scotomizzata dalle cattive risoluzioni di un nevrotico andare quotidiano, sulle strade dell’abitudine.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti