Significazione critica dell’opera “Autoritratto” di Giovanni Cara
La figura pittorica del Cara è sinestesica, nasce in una sensazione tattile della materia corposa e densa di colore e cresce di un calore igneo, come se i colori della terra pittorica del ritratto tradissero sulla pelle del viso dell’artista, così manifesta, una latente eruzione lavica delle emozioni. Queste il passato memoriale e primario raccoglie ad orgoglio del presente e del suo intimo furore creativo, di purezza vestito, perché al mito nasca una musa a gestare l’espressione vivida della sua arte, ispirata e profonda.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti