Just Docked
That breeze that’s brushing hair and skin;
I feel this space where time is stopped,
now unencumbered, thoughtless; freed.
I sense this glare to fire akin,
yet fresh like mist from waves just topped,
cilantro scent once crushed its seed.
The past cuts through like knife a tin,
yet here I’m safe, a boat just docked;
truth’s beauty now can take the lead.
Claudio Campagnaro
 
Appena approdata
Quella brezza che lambisce i capelli e la pelle;
Sento questo spazio dove il tempo si è fermato,
ora senza ostacoli, senza pensieri; liberato.
Percepisco questo bagliore simile al fuoco,
ma fresco come la pioggerella da onde appena infrante,
come la fragranza del seme di coriandolo appena macinato.
Il passato mi attraversa come un coltello la latta,
ma qui sono al sicuro, un’imbarcazione appena approdata;
la bellezza della verità ora può prendere il sopravvento.
Claudio Campagnaro


Critica in semiotica estetica della Poesia “Just Docked” di Claudio Campagnaro
L’eleganza e la determinazione del verso del Campagnaro non certo rima la paura della libertà del Gray del Lee Master, ma affronta il mare. La barca del poeta è appena approdata dal viaggio e il present perfect, a differenza del past tense, è condizione di verità, poiché è un passato che ha ancora relazione con la vita del presente. Se il simple present è azione instante la verità, è inconscia vita sensoriale e sinestesica nella congiunzione degli opposti, il present perfect è allora il principiare della coscienza, nella percezione della percezione: è la riva dell’approdo alla prima coscienza di bellezza e di verità. Il past tense solidifica invece false certezze dell’identità, perde la relazione con la verità del presente. Così la libertà dell’uomo è tutta nel breve tempo senza tempo del flagrante avverbio just (appena) di un “presente perfetto”, compiuto.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti