Danza la vita

Scivola piano
il tremolìo del vento
caldo,
invadente
tra le sterpaglie;
scuote il torpore
rigonfio,
altèro,
aspro
dei rovi.
S’addentra, invade:
scova il silenzio
denso,
ammantato,
fresco dei muschi,
il profumo vagante,
l’erba,
i colori.
Avvolge il tremito
lieve,
alternante,
l’eco dei palpiti
sommessi,
erranti.
Insegue il corso
d’acque fluenti,
frivole,
ansanti.
Guizzi improvvisi,
vari nell’aria.
Sciami di foglie.
Inquieta o pavida,
scomposta, informe,
agile o stanca,
danza la vita.

Giovanni Guaglianone


Critica in semiotica estetica della Poesia “Danza la vita” di Giovanni Guaglianone

Vividamente pittorica, la parola musicale del Guaglianone apre alla sinestesia della presenza e del respiro, a scuotere le membra nella passione sublimata dell’animo: è il senso eterno, fra i segni finiti, caduchi. È l’abbraccio originario dell’uno, che risolve l’incedere dialettico e duale dell’esistere, per la danza fra il battere della materia e il levare dello spirito, che sposa il divenire all’essere.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti