Al di là del tempo

Al di là del tempo
che solca come un aratro
il mio volto stanco,
sono vita che va avanti
e scorre come un libro
di pagine appassionate
di righe sudate
stilla dopo stilla,
sono possente tronco d’albero
ombra che si espande
linfa invisibile
che ogni foglia invade

al di là degli anni
rileggo seduto
nel mio bosco magico
ogni innocente evasione
e non resto incatenato
prigioniero di un pensiero

al di là del cielo
si sciolgono le distanze
di qualunque destinazione…

Maurizio Bacconi


Critica in semiotica estetica della Poesia “Al di là del tempo” di Maurizio Bacconi

Anaforica, la parola del Bacconi invoca il superamento del tempo lineare e depauperante, alla curvatura che ricongiunga la provenienza alla destinazione, alchemicamente distillando il continuum eternamente ritornante della vita, che mesce la proporzione segreta dell’umore umano, naturale e divino. È la libertà e l’innocenza oltre la coscienza, che risolve le opposizioni di bene e di male alla presenza primeva e unitaria, che riempie ogni assenza e rimando.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti