In un pomeriggio d’estate

Profumo di glicine e sabbia
in un pomeriggio d’estate.

L’anima,
senza voce,
rincorre versi e scrive,
assorta in un ricordo che ricama sguardi
incerta in assenze mai definite.

I tratti dei nostri volti
non sono più,
persi
in binari di similitudini
in un vento caldo che ne ridefinisce i contorni.

Siamo ancora. Nonostante tutto.
Siamo in un tempo indefinito
che ci appartiene e muta.
Ora e non ieri, non domani.

Il mare diviene orizzonte.

Ritrovo parole
a disegnare di noi.

Paola Aglieri Rinella


Critica in semiotica estetica della Poesia “In un pomeriggio d’estate” di Paola Aglieri Rinella

Amante, la parola dell’Aglieri Rinella è dolce e dondolante sintesi di umano e divino, al respiro d’espansione, infino a sciogliersi nell’essenza di verità tornante del vento, per il viaggio inarrestabile del riconoscimento naturale ed elementare. All’eco fra il non più e il non ancora, a eternarsi nell’istante di presenza, si è alla sintesi di finitudine e infinito, al senso.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti