Critica in semiotica estetica dell’Opera “Poetry in Conceiving of Twin Apollo and Artemis” di Cesar Ceballos

La gemellarità, solare di Apollo e lunare di Artemide, personificazione della Luna nella fase crescente, è il luogo della poesia nell’acquerello del Ceballos, a concepire la sintesi armonica degli opposti complementari di fuoco e acqua, di maschile e femminile, di coscienza e inconscio. Il medium pittorico dell’artista è il sale, luogo alchemico dell’albedo, la scintilla dell’anima del mondo, il richiamo che pone la molteplicità nell’unità, simbolo della dimensione paradossale del divino e corpo dell’uomo. L’acqua mercuriale è talamo che solve in copula mundi, all’infinità grembale, l’aura tinta di zolfo, sole del mondo e cuore dell’uomo, è la volontà che accende e coagula, il sale fissa la reminiscenza paradigmatica di una verità fatta propria, assorbe a nuova coscienza la vastità dell’abisso inconscio, nell’equilibrio della composizione armonica e simultanea delle parti, nel cammino individuativo d’integrazione al Sé.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti