Premio Arte 2022

Arte 2023 – Giovanni Gambasin

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Abissi marini” di Giovanni Gambasin È sempre possibile la metamorfosi dell’essere nei micromondi cosmogonici del Gambasin. La potenza libera, ctonia e irrisoria della profondità inconscia è il grembo, l’athanor di gestazione di nuova vita. È questo un rituale sacrificale di morte e di resurrezione per integrazione degli opposti, per trasmutazione alchemica. Il pellicano è dono di sangue e di acqua da un cuore redentore, [...]

Di |2023-11-12T12:09:32+01:0012 Novembre 2023|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Sibilla Fanciulli, Niente e Tutto

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Niente e Tutto” di Sibilla Fanciulli Il dualismo fotografico della Fanciulli rappresenta gli opposti. Al cielo è la condizione nembosa e segnica dell’uomo, di costitutiva impossibilità della visione di un oggetto totale, di nullificazione sartriana della coscienza che, in relazione alla cosa, pone la cosa assentandola. Alla terra è l’oggetto in sé, nella sua pienezza fertile d’inesauribili possibilità a fiorire. Eppure, i luoghi antitetici [...]

Di |2022-09-09T07:02:07+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Sara Federici, Serenità

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Serenità” di Sara Federici Fra oscurità e luce, si diffonde, in mite profondità, la rêverie poetica e immaginante della Federici alle candele, nel dualismo dialogico fra gli sguardi e le fiamme, che si supera alla sintesi del silenzio consustanziale del fuoco, di occhi negli occhi. Cade la rappresentazione con la chiusura del sipario delle palpebre, nella volontà, che rimette alla cera ardente la propria [...]

Di |2022-09-09T06:59:51+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Rosa Marasco, Ferita

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ferita” di Rosa Marasco Il volto scultoreo della Marasco evoca il trauma della nascita dell’uomo, che decade dal luogo edenico d’infinità prenatale, dal grembo materno alla ferita costitutiva della mancanza ad essere e del rimando, alla pienezza originaria irraggiungibile. Eppure, la fragilità stessa della coscienza dell’uomo è il punto di partenza della volontà, del movimento del desiderio di superamento di sé, che nello spazio [...]

Di |2022-09-09T06:56:43+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Romeo Mesisca, La pittura (Allegoria)

Critica in semiotica estetica dell’Opera “La pittura (Allegoria)” di Romeo Mesisca Le allegorie del Mesisca rappresentano segretamente il viaggio di genesi della conoscenza pittorica, che principia dalla discesa iniziatica al chasma ctonio di Ecate, a perdere il principio individuationis, in un vissuto anonimo e plurale. Il rito iniziatico passa per il luogo di vita diretta e irriflessa dell’estasi dell’indistinzione, in qualità di matrice a fondamento della rinascita attiva alla [...]

Di |2022-09-09T06:53:16+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Pierluigi Abbondanza, Piccolo Monumento

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Piccolo Monumento” di Pierluigi Abbondanza La rappresentazione rituale dell’Abbondanza è la costruzione di un nuovo monumento, in qualità di venerante onoranza di un ricordo, che figura le ieratiche fondamenta identitarie, introiettate per identificazione con i valori ascendenti dei padri. L’identificazione è atto del mettersi in scena nel nome, nel mascheramento del ruolo sociale, che incornicia l’essere nella luce di una coscienza esterna. L’iniziato si [...]

Di |2022-09-09T06:51:01+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Paolo Graziani, Ed è subito sera

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ed è subito sera” di Paolo Graziani Il segno materico del Graziani in sinestesia tattile solleva, rivolge, quasi fosse una risposta al lampo celeste in un lampo terreno, un lampo epidermico e transeunte, che subitaneamente e profondamente rivela l’intensità trascendente degli umani sentire. È la resilienza dell’uomo, che letteralmente resiste e supera il nichilismo del non senso, di ciò che non comprende con coscienza. [...]

Di |2022-09-09T06:46:56+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Paola Ermini, Il perché delle cose

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il perché delle cose” di Paola Ermini La sovrapposizione grafica incisoria sul sostrato dipinto della Ermini rappresenta le cose che all’uomo si danno sempre nella parvenza segnica e il segno è forma, ripetizione analogica in divenire, che rinvia all’oggetto della vita. Il perché delle cose è il movimento causale di provenienza, finale di destinazione, consecutivo di collegamento e concessivo di dono, che l’artista stila [...]

Di |2022-09-09T06:44:14+02:009 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Oreste Pazienza, Spazio 12

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Spazio 12” di Oreste Pazienza L’ascolto scultoreo del Pazienza è volto alla percezione dello spazio, atteso da forme metafisiche quanto senzienti, nella sinestesia di una grana epidermica aperta, di tufo pugliese. Le forme concave ascensionali rimandano all’estensione ricettiva del palmo, dell’orecchio, del grembo, poiché l’essere umano è teso alla comprensione, che letteralmente prende a sé, si orienta all’ambiente a completamento di se stesso. Il [...]

Di |2022-09-08T16:52:43+02:008 Settembre 2022|Premio Arte 2022|

Arte 2022 – Mauro Raiola, Canto Rosso (e fuga)

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Canto Rosso (e fuga)” di Mauro Raiola La composizione prospettica delle velate campiture pittoriche quadrangolari del Raiola configura l’intenzionalità dell’uomo, che, nella necessità della figura segnica, ripete il principio nel tempo ritmico di Chronos, ponendo la vita in un accentus, letteralmente nel movimento tragico esistenziale di un canto orfico: è il movimento di mancanza e nostalgia di completamento dell’uomo. È un divenire in fuga [...]

Di |2022-09-08T16:50:50+02:008 Settembre 2022|Premio Arte 2022|
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