Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ed è subito sera” di Paolo Graziani

Il segno materico del Graziani in sinestesia tattile solleva, rivolge, quasi fosse una risposta al lampo celeste in un lampo terreno, un lampo epidermico e transeunte, che subitaneamente e profondamente rivela l’intensità trascendente degli umani sentire. È la resilienza dell’uomo, che letteralmente resiste e supera il nichilismo del non senso, di ciò che non comprende con coscienza. È l’uomo che rilancia un proprio senso e valore del vivere, che non solva con la notte, con la morte.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti