È stato un sogno

È stato un sogno:
risalire il sentiero del bosco la luna sottobraccio
e parlare di perdono dalle radici degli alberi
fino alla neve ancora viva alle spalle dell’estate
tu che mi ripeti che l’amore è un mistero troppo grande
e bisogna preparare l’anima
alle conversazioni con l’erba dei pascoli
per questo parlo ad ogni filo d’erba
e cerco ai bordi della strada una risposta:
che sia come sentire luce dalle vene della terra
e da tutto ciò che assomiglia al sole?
Sì, l’amore ha l’estensione dei rami del tempo
resiste dove c’è sempre vento
perché il vento è una promessa sconfinata
che svetta tra le cime.

Michela Zanarella


Critica in semiotica estetica della Poesia “È stato un sogno” di Michela Zanarella

Innaturante, il viaggio della Zanarella vive l’amore in tutta la sua estensione, dal luogo inconscio ai luoghi della coscienza. La poetessa supera la dimensione individuale e cognitiva e affida la parola ai colori della luce, per riraccontare di sé nell’altro, dal perdono alla promessa e lungo l’individuazione, il cui paradigma è espressione di una permanenza nel cambiamento.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti