Il risveglio del giorno
Quando la notte si spegne
e diventa aurora
si snoda nel silenzio
un tremulo istante d’immenso.
Foglie coperte di rugiada
si incendiano
nella sconfinata quiete dei prati.
Divampa la luce
nel risveglio del giorno
fino a bruciare lo sguardo
che fugge
con il primo battito d’ali
che attraversa il cielo.
Elisa Bassi


Significazione critica della poesia “Il risveglio del giorno” di Elisa Bassi
La parola lenta e profonda della Bassi assapora la sintesi dei poli oppositivi in sinestesia e nella partecipazione alla natura, alla ricerca della sua radice nel silenzio. Qui, fra inconscio e coscienza, al risveglio fra la notte e il giorno è l’immenso, ma l’immenso all’umano è “tremulo istante”: è il moto frequente d’innumerevoli e separati principiare con terminazione della parola, che nega, costitutivamente, il senso complessivo. Lo sguardo umano è fuggitivo e di fronte al dolore della coscienza piena è debole declino al volo, all’assenza gravitale, al sogno.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti