Significazione critica dell’opera “Nell’uliveto” di Giuseppe Galati
La forma pittorica del Galati è rilevante e piena, l’equilibrio di luci e di ombre dona il tono plastico, che emerge vividi gli aspetti in presenza e proprio attraverso la modulazione tonica l’artista veicola l’emozione della forza e della costanza del movimento e figura l’immagine materna del tempo e della memoria, come ciò stesso che dà forma risultante al presente. È rito tradizionale che lo stesso senso del passato fedelmente gesta alla vita. Il rito del lavoro è all’artista fondamento identitario di condivisione, di appartenenza, di valore profondo, che liricamente sposa l’armonia dei corpi di uomo e di natura.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti