Significazione critica dell’opera “Testacuore” di Giuseppe Festino “Fenice”
I profondi onirici e tormentati del Festino sono carpiti dal tratto marcato e graffiante, accesi, da ignee cromie di contrasto, in veementi comparse, tracimanti alla luce improvvisa del ritaglio della coscienza. Il luogo femminile è emozione panica e precategoriale, è un’eco lunare e un rimando emotivo dell’artista, è aperta malinconia fra presenza ed assenza, fra perdita e conquista: è esigenza di rispecchiamento, di propriocezione, di riconoscimento del sé che nasce, che muore e che rinasce, alla ricerca di se stesso, in fuoco dalle sue ceneri.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti