Critica in semiotica estetica dell’Opera “Al Café Del Mar” di Giuliano Giuliani

La rêverie dei luoghi femminili del Giuliani è svelamento del segreto originario di consustanziazione della donna alla natura. La nostalgia degli occhi solleva dalla contingenza della storia personale e abbraccia la malinconia universale dei tempi moderni, che hanno divelto il femminile da una connaturante continuità al corpo del mondo. Lo sguardo dell’artista riscopre l’armonia perduta della sintesi, oltre la nevrosi che scinde la coscienza dall’inconscio, a ritrovare il connubio archetipico, che vede la donna quale elemento primario inscindibile dal mare: meravigliosa perla del dolore cosmico di un eden perduto, da vivificare.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti