Premio Arte 2021

Arte 2021 – Partire – Vito Fulgione

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Partire” di Vito Fulgione Il dolore statuario del Fulgione è la coscienza del partire, in quanto atto qualitativo e identitario inalienabile della parzialità segnica dell’uomo. L’uomo è parte, legata al senso etimologico di apprestare e di compiere, è ciò che è dato per partizione da un intero e che tende al superamento di sé, per la reintegrazione all’unità perduta. Vive la dimensione seconda e [...]

Di |2021-08-07T09:32:00+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Let the sunshine in – Sibilla Fanciulli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Let the sunshine in” di Sibilla Fanciulli L’uomo è vitrea soglia di una visione, che dimidia l’io dal mondo, eppure la sinestesia epidermica della fotografia della Fanciulli riesce a reintegrare luce ed ombra, coscienza ed inconscio, vita diretta e vita riflessa, per una percezione di pienezza e di armonia cosmica, perché nel cuore stesso dell’ombra la sapienza risveglia un occhio e uno sguardo. Il [...]

Di |2021-08-07T09:30:39+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Pandemia – Rosa Marasco

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Pandemia” di Rosa Marasco Dall’ombra alla luce, il dolore della Marasco è trasformazione. È la morte crisalidea della parola e della forma, a trovare la sizigia dell’opposto al silenzio e alla materia emozionale. L’isolamento nel bozzolo delle proiezioni psichiche si apre al viaggio interiore, alla rivisitazione della propria origine, alla ricerca di una verità collettiva, perché venga alla luce il breve volo di farfalla [...]

Di |2021-08-07T09:28:53+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Il mio viaggio – Pietro Cernigliaro

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il mio viaggio” di Pietro Cernigliaro L’atomismo cromatico del Cernigliaro è scomposizione e ricomposizione della forma in metamorfosi, che gemma dal movimento viatico, strettamente connesso ad una provvisione necessaria. Il bagaglio del viaggio identitario è l’ombra delle memorie inconsce di un’origine, senso di una destinazione luminosa, che reintegra in figura cosciente. L’artista accompagna questa scissione plurale nella vibrazione emozionale della gamma cromatica, per la [...]

Di |2021-08-07T09:27:21+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Arlecchinata – Marzia Giacobbe

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Arlecchinata” di Marzia Giacobbe L’apparenza in festa delle delicate e caduche campiture cromatiche della Giacobbe è rituale annuale della forza irrisoria e collettiva del carnevale, a rovesciare le regole e i ruoli identitari. Arlecchino è irriverenza e derisione del potere della coscienza, creatura liminale fra natura e cultura, vive della complementarità di dionisiaco ed apollineo e partecipa dell’aspetto ctonio e sacrificale, che attraversa il [...]

Di |2021-08-07T09:25:51+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Hera – Maria Luisa Bertoni

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Hera” di Maria Luisa Bertoni Il corpo materico della Bertoni è la ricerca del sostrato di prima scaturigine di vita. La materia è mater di ogni forma esistenziale. La vibrazione cromatica è il contatto emotivo, che mesce le forze elementari del fuoco e della terra: è una terra divina e gestante, athanor che gesta il vivere cosmico, nell’eterna fanciullezza del senso. È morte dell’apparenza, [...]

Di |2021-08-07T09:24:20+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Natura morta – Marcello La Neve

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Natura morta” di Marcello La Neve La vivida presenza figurale di La Neve sottende tutto l’iter armonico della sua messa in forma ed ha lo sfondo del suo prossimo vanire. Il panneggio è la melodia intima del supporto naturale e sensoriale, che pervade la vita stessa dell’oggetto. La rappresentazione della melagrana abita il mito di Persefone, che discendendo ogni anno agli inferi a congiungersi [...]

Di |2021-08-07T09:22:48+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Enredadera – Josefina Temín

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Enredadera” di Josefina Temín L’intreccio psaligrafico della Temín fa della carta l’estensione della pelle ad abitare profondamente il simbolismo della vite, in bianco, archetipo dell’albedo, della purificazione. La pianta della vite esplora la dimensione ctonia dell’ombra e si eleva alla luce celeste, distillando dal luogo inferno e dal luogo superno il sangue della terra, che trasmuta in conoscenza, in acqua dallo spirito di vita [...]

Di |2021-08-07T09:20:49+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Meditazione – Ionel Cuculiuc

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Meditazione” di Ionel Cuculiuc La meditazione cromatica del Cuculiuc è iter psicoemotivo di autoterapia conoscitiva. È il descensus rituale ai luoghi interiori di latenza dell’inconscio personale e collettivo, per la reintegrazione umbratile all’indifferenziazione. La morte disgregante della materia è volta alla rinascita nel connubio degli opposti, alla luce solare e sapienziale. La cauda pavonis è la ruota iridata della sapienza dello sguardo, che ricompone [...]

Di |2021-08-07T09:19:12+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|

Arte 2021 – Sangue e acqua – Giovanni Branciforte

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Sangue e acqua” di Giovanni Branciforte Il simbolismo pittorico del Branciforte è rituale di partecipazione umana della sofferenza del Cristo, il cui costato trafitto fa dono di sangue e acqua. Questi sono i luoghi paradigmatici dell’amore: il sangue è sacrificio segnico di morte e l’acqua è la vita risorgente all’eternità dello spirito. La crocifissione del Cristo è atto di dedizione estrema che volge alla [...]

Di |2021-08-07T09:17:32+02:007 Agosto 2021|Premio Arte 2021|
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