Critica in semiotica estetica dell’Opera “Armonico infinito” di Francesco Scanu Lussu

La scultura liquida dello Scanu Lussu è l’incontaminato istante della continuità irrecidibile di un flusso emotivo: è carezza poetica, che non chiude nella definizione della forma cosciente. La gravità e la prigionia del pensiero disciolgono sulla via di un ricordo collettivo e immemoriale, per la volontà aperta di un sentire consustanziale di uomo e di natura, al luogo primario e radicale d’armonia. In abbraccio ontico alla Madre l’uomo è improvviso stupore d’infinito, corda sonora dello strumento della vita: nota rinascente.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti