Critica in semiotica estetica dell’Opera “Argentario” di Josine Dupont

La prospettiva della Dupont si sospinge, coraggiosa, dal sottile promontorio di terra che aggetta verso il mare, è la meraviglia tesa ad una transizione spaziale, ad un cammino d’iniziazione, che liberi dalle vecchie certezze in errore dell’uomo. È il movimento che innatura ai quattro elementi, al passaggio rituale, partecipante l’ineffabile bellezza, in un superamento di sintesi misterica dell’ombra alla luce, per la morte e la rinascita della coscienza.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti