Novilunio

E stasera che fai,
stasera che sei tutta da intuire,
o diva delle ombre, e dove vanno
senza storia le valli e il bel cortile

e queste spighe, oh tenebre profonde,
ancora da finire d’esser bionde?
Da un balcone di nuvole in fermento
certo vola un bel velo

sulle languide membra di Endimione
che adesso è te che attrae
tra le sponde soavi di quel sonno

che già dorme per te.
Ma, qui nuova di forme, un’ombra c’è
che senza veli danza il tuo ritorno.

Franco De Luca


Critica in semiotica estetica della Poesia “Novilunio” di Franco De Luca

Seducente, la parola del De Luca canta il piacere e il differimento del desiderio del corpo sui campi di luce lunare. Ella si assenta in novilunio per entrare nel sonno dell’amato Endimione: è questa l’ombra diretta e danzante dell’evento fremente d’amore, che precede il nuovo riflesso di sublimazione in poesia della verità.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti