Critica in semiotica estetica dell’Opera “Specchio in tempesta” di Paola Ermini

L’impeto cromatico della Ermini, a voler uscire dalla dimensione seconda del riflesso specchiato, è sintesi dei quattro elementi della natura, dalla nigredo della terra, alla soluzione dell’acqua, alla distillazione del fuoco, alla sublimazione dell’aria, per la liberazione della quintessenza alchemica, che trasmuta la materia in conoscenza, in nuova luce prima, dopo la tempesta. Le stagioni umorali del corpo sono in risonanza con la cosmogonia universale, ove la coagulazione e la soluzione corrispondono al ritmo vitale d’inspirazione ed espirazione, di nascita e di morte, per scansione intima del ritmo di verità.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti