Premio Arte 2023

Arte 2023 – Massimo Rossi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Misantropia” di Massimo Rossi Condolente il colore del Rossi, all’ineffabilità di un male inestinguibile, vive al grembo della terra la nigredo della vita e della libertà di essere. Anche l’uroboro del tempo circolare del senso sanguina per l’impossibilità di redenzione del nietzscheano “così fu in così volli che fosse”, a scotomizzare l’ombra di una coscienza, che crudelmente e meramente tenta l’affermazione dell’identità sulla negazione [...]

Di |2023-11-16T09:16:53+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Marzia Giacobbe

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Metropolis” di Marzia Giacobbe L’edificazione metropolitana della Giacobbe raccoglie un precipitato degli atti dell’accadere umano, quasi fosse il derma sensibile dell’amplesso della città. È un fotogramma di sintesi del viaggio di vita, che esprime il passaggio dall’oggetto alla relazione della parte al tutto unitario. Il tempo è tattile, materico, a concentrare tutta l’estensione della durata nell’intensità atomica dell’istante risultante, in sinestesia dalla forma, al [...]

Di |2023-11-16T09:15:17+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Maria Velardi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Madonnina” di Maria Velardi Nel sincretismo fra il notturno e il superno, la madonnina felina della Velardi sintetizza la capacità di discernimento attraverso l’oscurità, per una visione spirituale interiore. La divinità egizia Mut-Bastet, dapprima guerriera vendicatrice, poi madre del mondo, è armonia degli opposti di morte e di rigenerazione. Ella è grembo fertile di acque primordiali, regina del cielo, che, conoscendo l’occidente dove il [...]

Di |2023-11-16T09:13:17+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Maria Luisa Caputo

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Pranzo di matrimonio” di Maria Luisa Caputo È una sinestesia musicale la tavola nuziale della Caputo, ove i colori si mescono alla poesia indistinta delle forme, dei panici umori stessi della luce, a legare insieme le cose sul filo melodico del connubio sapido dei movimenti. Così l’imbandito banchetto diviene l’altare di un’aurea libagione di miele, l’offerta sacrificale per la vita eterna del legame d’amore, [...]

Di |2023-11-16T09:09:50+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Maria Giacoma Vancheri

Critica in semiotica estetica dell’Opera “3D n.2” di Maria Giacoma Vancheri Di denuncia della condizione sociale della donna, l’espressione sinestesica della Vancheri solleva il vissuto di brevità, di omologazione e di consunzione del corpo femminile, su cui si proietta il piacere dell’uomo che misconosce la sublimazione del desiderio. Allora, le sagome bianche si fanno cera di candela, nella liquefazione modulata delle forme, deprivate della fiamma del proprio pensiero, la [...]

Di |2023-11-16T09:05:21+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Luca Luciano

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Politikòn zôon” di Luca Luciano L’edificio organico del Luciano esprime la concezione aristotelica dell'uomo, quale animale politico, per natura unito all’alterità ai fini della comunità e per innata socialità provvisto di un logos di giustizia. Lo stato è un’intima koinonia costituita in vista di un bene. L’ordine politico è ontologicamente anteposto a quello individuale, quindi l’uomo è tale solo nel rapporto sociale, a costituire, [...]

Di |2023-11-16T09:00:28+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Lorenzo Longhi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ala_Diabolica” di Lorenzo Longhi Cade l’ala inferna del Longhi, Venere o Espero lucifera, latrice di luce, precipitata dal cielo in punizione della sua hybris. L’ala è espressione liminale fra deità, natura e cultura, sintesi d’inconscio dionisiaco e di coscienza apollinea e partecipante una dimensione sacrificale, dalla nigredo all’oro filosofale. Solarità declinante e risorgente, è istanza rigenerante di perpetuazione, per una nuova manifestazione ipostatica a [...]

Di |2023-11-16T08:58:45+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Lakhdar Khiar

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Harmonie complexe” di Lakhdar Khiar L’emozione cromatica del Khiar è armonia che, con la stessa radice di arte, è sintesi che rifonde la molteplicità in un tutto unitario e concordante, all’unisono di un cuore solo, di un plesso solare comune. È il raccolto delle impressioni sulla pelle, per attitudine a sentire, in sinestesia tattile, in un’esperienza archetipica universale di bagno sonoro, per una percezione [...]

Di |2023-11-16T08:56:59+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Isabella Angelini

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Che cos'è un’ape?” di Isabella Angelini Il segreto iridato dell’opera dell’Angelini è il senso: l’oro ulteriore dello spazio fra medesimezza e alterità. Come i neuroni cerebrali, le celle esagonali dell’alveare sono un frattale, una ripetizione variata: è fra coscienza e inconscio l’eternante messa in opera della verità delle api, a secernere il sapere dal sapore. Il movimento metaforico dell’apis mellifera è eterna rinascita della [...]

Di |2023-11-16T08:55:19+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giuseppina Caserta

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il sogno” di Giuseppina Caserta La matita scultorea della Caserta inginocchia la coscienza del giorno alla potenza affrancante del sogno notturno. La prostrazione invocante della finitudine sfinita sublima la sua umiltà nella venerazione dell’inconscio, che rovescia la condizione miserrima dell’uomo all’hybris divina, senza spazio e senza tempo, all’infinità del possibile che supera i confini identitari, a forgiare un nuovo senso di sé e delle [...]

Di |2023-11-16T08:53:42+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|
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