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Poesia 2022 – Massimo Vito Avantaggiato

D’ali, come d’elefanti Sogno i cigni eleganti, il paesaggio roccioso di contorno allo stagno, specchi d’acqua che riflettono esili gambe d’elefanti. La pachidermia pe(n)sante, resasi levità volante, pare trovare un riflesso in qualche arbusto dimesso. Gli appesi alberi spogli, i ceppi accesi su’ colli, le rocce dure e brunite, le nubi un poco stranite… Compiaciuto il mio sguardo, scanso gli erosi calanchi, poggio le mani sui fianchi e mi [...]

Di |2022-09-06T17:36:14+02:006 Settembre 2022|Premio Poesia 2022, Senza categoria|

Poesia 2022 – Giovanni Codutti

Passato remoto Aleggia sul presente il passato remoto, senza parole vive nel rimpianto. Quanti giorni avvolti sull’arcolaio, quante voci avvolte nel silenzio. Dalla polvere degli anni, il passato remoto ritorna con il suo bagaglio preso a prestito dalla vita. Giovanni Codutti Critica in semiotica estetica della Poesia “Passato remoto” di Giovanni Codutti Breve e profonda, la parola del Codutti vive la dimensione effimera del presente, che è scelta decisionale, [...]

Di |2022-09-06T17:08:18+02:006 Settembre 2022|Senza categoria|

Poesia 2021 – Daniela Cicognini

L’attesa Languide stelle Polvere Dissolve Al volto pallido D’attesa Luna Daniela Cicognini Critica in semiotica estetica della Poesia “L'attesa” di Daniela Cicognini Di molle dolcezza, la parola preziosa della Cicognini, con profonda segretezza immaginifica, mesce il tempo della dissoluzione e il tempo dell’attesa. Al volto della luna si specchia un tempo tutto umano, unica la dimensione ingannevole dell’attesa. La presenza non è che in un pianto di stelle: la [...]

Di |2021-08-06T14:56:01+02:006 Agosto 2021|Premio Poesia 2021, Senza categoria|

Arte 2020 – È primavera – Giuseppe Galati

Critica in semiotica estetica dell’Opera “È primavera” di Giuseppe Galati Il vivo corpo materico della pittura del Galati apre alla sinestesia dei sensi, che lega le percezioni e porta in presenza l’oggettualità assente della rappresentazione. Così nella semplice cura di una donna, rivolta a un vaso di fiori, sboccia la pienezza sensibile di una stagione, poiché il gesto rituale e l’espressione artistica sono l’analogia che cosmologicamente rinnova la vita [...]

Di |2020-10-05T09:20:10+02:005 Ottobre 2020|Senza categoria|

Arte 2018 – “Ariel” di Rossella Paolini

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ariel” di Rossella Paolini La figurazione illustrativa della Paolini dona, con vivida e generosa essenzialità elementare, tutta la forza fiabesca del simbolo e della sua funzione rituale e iniziatica. La manifestazione sirenica si lega al potente e profondo richiamo alla dimensione acquea, pulsionale e regressiva, che soggiace e che sostiene la dimensione aerea e apollinea del logos. La sirena è il silenzio del pesce, [...]

Di |2018-11-01T09:55:52+01:001 Novembre 2018|Senza categoria|

Arte 2018 – “Platytéra ton uranòn” di Roberto Roncaccia

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Platytéra ton uranòn” di Roberto Roncaccia Il pregiato simbolismo dell’iconografia bizantina del Roncaccia è sacro rituale, che rileva e insieme rivela la madre di dio, chiamata “Più spaziosa dei cieli”, poiché la vergine è segno archetipico che, fra il blu della trascendenza e il rosso dell’immanenza, gesta l’oggetto divino, Gesù l’Emmanuele, che significa “dio con noi”. L’artista partecipa del sacrificio nella materia lignea e [...]

Di |2018-11-01T09:49:14+01:001 Novembre 2018|Senza categoria|

Arte 2017 – Gianni Catracchia

Significazione critica dell’opera “Musa” di Gianni Catracchia La veduta intima e simbolica del Catracchia cerca il difficile luogo ameno, di compenetrazione possibile delle dimensioni di inconscio e di coscienza. La musa dell’artista, nelle spoglie di albero stesso della vita, generosa nei turgidi frutti dell’ispirazione, anela il dinamismo della volontà. È costretta a dissetarsi alla siccità di terre deserte, che la nascosta fertile follia di Medusa all’uomo dissecca e popola [...]

Di |2017-10-08T13:10:15+02:008 Ottobre 2017|Senza categoria|

Arte 2017 – Annapaola Rescigno

Significazione critica dell’opera “Leggerezza dell’essere” di Annapaola Rescigno Lo sguardo fotografico della Rescigno sovverte i confini e le fattezze quotidiane della realtà, che si abbeverano allo slancio inconscio delle ombre, scossi al debordare dei contenuti viscerali, veicolati dalla potenza espressiva del colore pittorico e dei suoi echi avanzanti, oltre l’aspetto. Il corpo si spoglia del peso gravitale dell’apparenza in forma statica, per la rivoluzione del movimento emotivo, che tutto [...]

Di |2017-10-08T12:48:11+02:008 Ottobre 2017|Senza categoria|
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