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Arte 2023 – Alessandra Barucchieri

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Tracce di stelle in Val d'Orcia” di Alessandra Barucchieri Il viale alberato della Barucchieri rappresenta il tempo lineare e depauperante del divenire, che conduce a destinazione ultima della vita. Eppure, l’esposizione fotografica solleva alla realizzazione che coglie dell’eternità l’istante, nell’ascolto musicale dell’armonia delle cose, ai giri di un vinile universale, che suona degli abbracci delle stelle al luogo primo di ogni cosa. Lo sguardo [...]

Di |2023-11-15T09:01:46+01:0015 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Aase Birkhaug

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Bouquet of Summer Florals” di Aase Birkhaug I fiori della Birkhaug superano la definizione della forma per la sinestesia trasfigurante e universale della stagione, così si fa vapore stesso il petalo e il colore accende il sentimento estivo dell’aria. Dalla margherita, letteralmente dall’occhio del giorno (day’s eye), bellis perennis di Artemide, alla rosa bianca, la molteplicità verge nell’unità dell’albedo, dell'opera al bianco, che purifica [...]

Di |2023-11-15T08:59:37+01:0015 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Widmer Tassinari

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Guardando quello che non vedo” di Widmer Tassinari Il libero gesto cromatico del Tassinari è viva pulsione, che esprime il sentimento panico di un plesso solare aperto alle lingue labirintiche delle emozioni. È la relazione intima tra il microcosmo e il macrocosmo. Fra ricezione grata e dedizione espansiva l’iniziato trova la visione d’ingresso oltre l’apparenza, in un centro originario e proprio che abita il [...]

Di |2023-11-13T18:22:27+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Vida Praznik

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Tra le betulle” di Vida Praznik Lo sguardo d’elevazione della Praznik è all’albero cosmico, alla fanciulla boschiva, che collega il bitume della terra alla luce del cielo. Dallo stato di nigredo dell’indistinzione, che restituisce alla materia inconscia, è la sublimazione spirituale dell’albedo, del nuovo albore iniziale, per metamorfosi risorgente. Tramonta la dimensione fallace della rappresentazione cosciente e, lungo l’adamantino delle cortecce, volge nelle foglie [...]

Di |2023-11-13T18:20:12+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Stefania Fienili

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Semi di Sapienze” di Stefania Fienili Il ricetto cromatico della Fienili è grembo d’accoglienza della vita, del sapere. La mela è il frutto dell’albero della conoscenza, che dona libertà e immortalità all’essere, nella consegna al rinnovamento del divenire. Associata ad Eva e alla dea Venere, è la chiave d’accesso ad altri mondi, il frutto del peccato e del desiderio: il simbolo sacrificale della cacciata [...]

Di |2023-11-13T18:18:27+01:0013 Novembre 2023|Premio Poesia 2023|

Arte 2023 – Simone Francioli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “I danzatori” di Simone Francioli A sospendere per un istante l’inarrestabile flusso del divenire, nella languida e amante forma dell’acqua, il Francioli solleva, essente e adamantino, il bacio danzante della vita, ultimo e appassionato, nel lucore flebile della coscienza a morire. La fugacità transeunte del vivere è ciò che brevemente precede il tramonto dei luoghi opposti, del maschile e del femminile, al grembo della [...]

Di |2023-11-13T18:16:17+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Sibilla Fanciulli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ero e sono” di Sibilla Fanciulli La sensibilissima scala di grigi della Fanciulli canta la sinfonia in glissando della condizione effimera ed essente della bellezza. La tradizione giapponese esprime la poesia del tempo ultimo, quando l’apparenza sfiorisce accresce il respiro universale della bellezza. Qui l’uomo si approssima alla verità animistica della continuità del molteplice unitario. L’introspezione filosofica della caducità della bellezza inscrive ogni forma [...]

Di |2023-11-13T18:13:46+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Sarah Calzolaro

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Santa Maria del Fiore” di Sarah Calzolaro Gli intarsi di tessuto su tela della Calzolaro sono pelle unica di uomo e di mondo, il grembo d’accoglienza della notte è il sostrato di supporto del continuum essente, è l’eternità della vita corrente, è la memoria immemoriale e archetipica dell’ignea e alba relazione siderale fra le parole, pullulante silenzio splendente. Il ricetto archetipico della notte stellata [...]

Di |2023-11-13T18:11:52+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Sabrina Trasatti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Moti d'animo” di Sabrina Trasatti Omaggio vinciano, il movimento roteante della scultura e dell’arte grafica della Trasatti è urlo e abbraccio consustanziale dell’uomo ai quattro elementi della materia del mondo, tanto profondo da rivelare il soffio vitale di una comune origine universale. Il respiro dell’anima del mondo rifonde il dolore della finitudine umana all’infinità unitaria. Il vortice d’espansione del microcosmo al macrocosmo è il [...]

Di |2023-11-13T18:10:11+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Rosanna Costa

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Blue notes” di Rosanna Costa Le marine note tristi della Costa sono gli intervalli caratteristici del blues, che si lasciano ad un senso calante e profondo di indefinitezza e di nostalgia, che sospinge in glissando ad un vissuto di soluzione di sé al mondo. È una languida liquidità, che reintegra il dolore e il distacco entro una molteplicità unitaria, che rifonde in anima unica. [...]

Di |2023-11-13T18:08:13+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|
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